Con l’entrata in commercio della domotica Google Home, HUE di Philips e soprattutto Amazon Alexa, molte case costruttrici di apparati elettrici e d’illuminazione stanno proponendo delle interfacce di connessione WiFi con software indipendenti che possano essere comandate da Amazon Alexa tramite le connessioni chiamate “skill”; altre case, invece, propongono protocolli Zigbee.
Ci sono vari modi per poter utilizzare la domotica degli apparati elettrici di Amazon Alexa per casa intelligente. I più diffusi e più usati utilizzano connessione WiFi o il protocollo Zigbee, entrambi sono protocolli wireless.
Il primo ha bisogno di un software indipendente che si connetta al proprio router di casa e poi comunichi tramite internet alla skill che dovrà essere istallata su Amazon Alexa; il secondo avrà bisogno di un Hub Zigbee.
Quali sono i problemi e i rischi delle lampadine a led con un apparato WiFi in casa nostra?
Uno dei grandi inconvenienti dei prodotti WiFi è rappresentato dalla perdita di sicurezza della propria rete domestica. Se si acquista un prodotto WiFi si è obbligati a configurare il proprio apparato con la rete WiFi di casa, inserendo la password della rete. In tal modo, il software della casa produttrice potrebbe accedere alla rete personale, “bypassando” protezioni e firewall. In questo modo, la rete WiFi sarà vulnerabile dall’esterno tramite il software proprietario della lampadina a led, con il grande rischio di perdita dei propri dati sensibili, come password, carte di credito, transazioni economiche, ecc..
Un altro problema è il consumo elevato di energia delle lampade a led con apparato WiFi, sia quando sono in funzione sia quando non lo sono.
E se la casa costruttrice fallisce?
Se il server della casa costruttrice di un apparato WIFI smettesse di funzionare per qualsiasi motivo, non si riuscirebbe più a far funzionare le lampade a led collegate all’apparato. Inoltre, come tutti i dispositivi WiFi, anche queste lampade a led trasmettono tantissimi dati inutili, aumentando i campi elettromagnetici all’interno di casa.
Un ulteriore inconveniente da non sottovalutare è la capacità del limite di banda dei Router di casa: anche se potenzialmente si possono collegare 250 dispositivi, nella realtà dopo il collegamento di circa 10 apparecchiature, la banda verrà divisa tra tutti gli accessi del Router (PC, lampade a led, lampadari a sospensione, smart TV, cellulari, Tablet, E-Reader, stampante, frigorifero, ecc). Il rischio è che la banda dati potrebbe andare in saturazione e di conseguenza tutte le connessioni potrebbero rallentare in modo esponenziale o addirittura scollegarsi per banda insufficiente. Tutte le lampade a led WiFi occupano un canale della banda assorbendo e trasmettendo dati per poter funzionare.
Il secondo sistema, il protocollo Zigbee, è anch’esso un sistema WiFi ma trasporta pochissimi dati e non richiede l'installazione di un software o skill su Amazon Alexa. Tuttavia, gli apparati Zigbee devono potersi interfacciare con un Hub Zigbee o bridge già installato in casa, come HUE di Philips, Amazon Alexa Echo Plus oppure Echo Studio. Se si è già acquistato Amazon Echo Dot, senza sapere che non ha un hub Zigbee e che molti apparati non potranno funzionare, non bisogna disperarsi: si può risolvere questo problema acquistando un Hub Zigbee che abbia una skill compatibile con Amazon Alexa (i costi di questi Hub non sono molto elevati, circa 50€). Un Hub Zigbee che funziona discretamente con gli apparati Amazon Alexa tramite una skill è HUE di Philips, che ha un limite di 50 apparati da poter connettere: in una abitazione, 50 apparati sono molti, provate a contare quante lampadine avete in casa!
A differenza del WiFi, lo Zigbee non occupa la banda del router e non rallenta la propria rete. Il router comunicherà esclusivamente con l’Hub Zigbee. Tutte le lampade a led e gli apparati non potranno essere visti dall’esterno o dai server dei costruttori tranne, ovviamente, il costruttore dell’Hub Zigbee come ad esempio l’HUE di Philips. Le lampade a led o lampadari a led Zigbee comunicando direttamente ed esclusivamente con l’Hub Zigbee, non avendo software proprietari, non saranno attaccabili dall’esterno.
Un’altra caratteristica positiva di una lampada a led Zigbee è rappresentata dai costi e dai consumi nettamente inferiori a quelli dei prodotti WiFi.
Pro
Contro
Pro
Contro
In conclusione, visti i pro e i contro, possiamo affermare che Zigbee è un'opzione più performante rispetto ai prodotti WiFi.
Cosa acquistare per una casa domotica (Smart Home) che possa funzionare con costi contenuti?
Un Hub Zigbee rappresenta la scelta migliore in fatto di sicurezza e consumi domestici. Ad esempio, Alexa Echo Plus di Amazon o Echo Studio, avendo già integrato un Hub Zigbee (diversamente dagli altri prodotti Alexa di Amazon), sono decisamente di una fascia superiore rispetto alla gamma di Amazon. Lo svantaggio è il costo superiore rispetto a tutti gli altri apparati della famiglia Alexa di Amazon.
Attualmente gli apparati Amazon Alexa compatibili con il protocollo Zigbee sono:
Tutti gli altri apparati Amazon Alexa necessitano di Hub Zigbee.
È importante fare molta attenzione nella scelta del modello poiché non sempre è esplicitamente indicato se è presente l'Hub Zigbee.
Il sistema di domotica richiede di un solo apparato con Hub Zigbee, gli altri apparati si collegheranno al dispositivo che farà da accentratore.
LightHole®, avendo scelto come politica aziendale di produrre lampade a led che consumino meno in maggiore sicurezza, sta implementando tutti i prodotti con il protocollo Zigbee.