Simone Ciampanella del quotidiano “Avvenire”, con grande cortesia, ha scritto un bellissimo articolo sul progetto dell’illuminazione a led made in Italy di LightHole® . “Oggi è un bel giorno ma il futuro sarà ancora più luminoso”
Riportiamo integralmente l’articolo nel caso in cui non sia leggibile nelle immagini nel sito web.
Ringraziamo Simone Ciampanella per il grande privilegio ricevuto.
Lo staff LightHole®
- È noto a tutti che il led sia la migliore soluzione per ridurre l'impatto energetico. Altrettanto conosciuti sono i problemi legati alla sua illuminazione. Proietta una luce molto concentrata e puntiforme e rimane fastidioso allo sguardo diretto, provocando un accecamento momentaneo. "LightHole®" ha risolto queste difficoltà, superando i limiti elle soluzioni già in commercio che, si riescono a filtrare la luce con superfici opache, ma riducono di molto la luminosità del led.
«Cercare strade non battute da altri è molto esaltante ma le difficoltà non mancano. È l'atteggiamento che ti aiuta. Non scoraggiarsi mai. Sapersi fermare di fronte agli ostacoli. Capire cosa si è sbagliato, trovare la soluzione e riprendere il cammino. La forza più grande per me è la perseveranza». Claudio Gioserio ha messo tutto questo entusiasmo e determinazione, ma soprattutto intuizione per l'innovazione, competenza tecnologia e sensibilità per il design al fine di creare le «sculture i luce» di LightHole®.
Il progetto nasce sperimentando l'uso di un materiale plastico di piccolo spessore ad altissima trasparenza, usato come se fosse una fibra ottica per il trasporto dell'energia luminosa. Sulle lastre realizzate sono stati praticati dei fori: grazie alle rifrazioni interne la luce del led è gradevole e diffusa con omogeneità. Il sistema, brevettato nel 2016, riesce a proiettare in maniera uniforme quasi il 100% della luce emessa dai led, La ricerca è costante e continua. LightHole® immagina nuove forme di design originali coniugandole con tecnologie di "casa intelligente". La sua è una innovazione non tanto nel tipo di materie prime utilizzate, ma nella capacità di fonderle per ottimizzarne le proprietà e modellarle in una forma bella che con la sua luce caratterizza l'arredamento di un'ambiente. Esito di anni di ricerca e studio che hanno ottenuto un sostegno importante, racconta Claudio: «Per poter ottenere dei risultati è necessario avere a disposizione persone e laboratori all'avanguardia e se non si hanno risorse, come nel caso di una piccola azienda, gli spazi attivi di Lazio Innova diventano fondamentali per sviluppare l’inventiva».
Con la sua tecnologia flessibile, l'inventore ha aperto un campo sterminato di opportunità per la realizzazione di modelli di design, capaci di risparmiare energia.
L'ultimo progetto ispirato a una “Onda" del mare è stato presentato al concorso "Aspettando Maker Faire" indetto da Lazio Innova e Regione Lazio ed ha vinto il primo premio alla selezione regionale nello spazio dedicato al "Maker Faire the European Edition" 2019.
«Il futuro sarà più luminoso», sorride Claudio, e rivela il principio etico alla base delle sue creazioni: «Se vogliamo salvaguardare il nostro pianeta, la sensibilità ambientale deve diventare un elemento radicato e profondo in tutti noi. Il risparmio energetico è una delle componenti per la protezione dell’ambiente».
Per conoscere tutti i prodotti di LightHole® c'è www.lighthole.it. -